Gli autori della 3^ edizione

I 6 finalisti selezionati dalla Giuria di Selezione della 3ª edizione di Campiello Junior, suddivisi in due terne: 7-10 anni e 11-14 anni.
La terna finalista 7-10 anni

Un bambino, una gatta e un cane di Angelo Petrosino – Edizioni EL / Einaudi Ragazzi

Il lungo inverno di Ugo Singer di Elisa Ruotolo – Bompiani

Il Grande Discorso di Cocco Tartaglia di Fabrizio Silei – Emme Edizioni



I 3 finalisti terna 7-10 anni

Un bambino, una gatta e un cane di Angelo Petrosino – Edizioni EL / Einaudi Ragazzi

Angelo Petrosino è nato vicino a Taranto nel 1949 e vive a Chivasso (Torino). È stato insegnante, giornalista, traduttore, direttore del periodico «Il Giornale dei Bambini». Attualmente è consulente redazionale della rivista «Pagine Giovani». Scrive testi per ragazzi da più di trent’anni. Molto conosciuti e amati quelli di Valentina, protagonista di più di un centinaio di libri. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato diversi titoli. Nel 2022 l’autore ha vinto il riconoscimento alla carriera del Premio «Gianni Rodari Città di Omegna».

Quarta di copertina

Non è facile la vita per un bambino solo, una gatta randagia e un cane rapito e abbandonato. Ma stando insieme, e unendo le loro forze, possono formare una squadra capace di superare pericoli e ostacoli senza paura. Un libro di narrativa illustrato per bambini dai 9 anni, dedicato agli amanti degli animali e delle avventure ricche di imprevisti. Una storia divertente che parla di amicizia e coraggio, di fiducia in se stessi e aiuto reciproco. Un racconto sull’incredibile forza dei bambini, che sanno affrontare la vita con creatività e senza paura.



Il lungo inverno di Ugo Singer di Elisa Ruotolo – Bompiani

Scrittrice, poetessa è nata nel 1975 a Santa Maria a Vico (Caserta), dove vive. Esordisce nel 2010 con la raccolta di racconti pubblicata da Nottetempo. Ha rubato La pioggia, Premio Renato Fucini e finalista al Premio Carlo Cocito. Il primo romanzo Ovunque, proteggici - uscito per Nottetempo nel 2014 e riproposto da Feltrinelli nel 2021 - è finalista al Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane e Selezione Premio Strega 2014. È del 2018 il suo primo testo per ragazzi intitolato Una grazia di cui disfarsi. Antonia Pozzi, il dono della vita alle parole (edizioni RueBallu) cui fanno seguito, nel 2019, la curatela del volume Mia vita cara. Cento poesie d’amore e silenzio di Antonia Pozzi (Edizioni Interno Poesia) e la pubblicazione della raccolta poetica Corpo di pane (Nottetempo). Il suo secondo e ultimo romanzo, Quel luogo a me proibito, è uscito per Feltrinelli nel 2021 ed è stato finalista al Premio Rapallo e al Premio Bergamo. Un'anticipazione del suo secondo testo poetico (di prossima pubblicazione presso l'editore Crocetti) è nel n.17 della Rivista Internazionale di cultura poetica "Poesia Crocetti".

Quarta di copertina

A volte gli amici si cercano, a volte sono loro a trovarci. Sam è un topo bambino, e trova Ugo – quando ancora non è Ugo – in uno scantinato umido. Insieme ai suoi fratelli chiassosi, il topo guarda con sospetto l’arrivo di Ester, una tartaruga sola al mondo, se non fosse per un piccolo uovo che protegge con amore e cura infiniti. Ma il sospetto lascia posto alla curiosità prima e alla premura poi. Ed è lì, tra i topolini, nel buio, al riparo di una vecchia macchina per cucire, che viene al mondo Ugo Singer. Sam diventa suo fratello nell’anima quanto non lo è nel corpo e nei moti: un topo e una tartaruga hanno tempi diversi, e questo Sam lo sa, noi lo sappiamo. Ugo no. Sarà Sam ad aiutare l’amico a esaudire il suo più grande desiderio: uscire dallo scantinato, vedere il mondo e assaporare l’inverno, nonostante la neve, nonostante le paure di Ester, nonostante il letargo. Nonostante tutto. Nella tradizione della favola, ma senza moralismi o messaggi enfatici, con la forza dell’evidenza, Elisa Ruotolo modella la sua parola poetica in una storia per tutti, che va al cuore delle cose importanti e non le spiega, semplicemente le mostra.



Il Grande Discorso di Cocco Tartaglia di Fabrizio Silei – Emme Edizioni

Fabrizio Silei è scrittore, illustratore e scultore-designer e ha un passato da sociologo. Autore di albi illustrati, romanzi, gialli, libri laboratorio, pluripremiato in Italia e all’estero, è tradotto in 25 Paesi. Nel 2012 con Il bambino di vetro, uscito per Einaudi Ragazzi nella storica collana «Storie e rime», ha vinto il «Premio Andersen» per il miglior libro nella categoria 9-12 anni. Nel 2014 ha ricevuto il «Premio Andersen» miglior autore «per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l’infanzia di questi ultimi anni».

Quarta di copertina

Cocco Barocco è un coccodrillo timido, molto timido, così timido che quando scopre di dover tenere un discorso al grande raduno internazionale dei coccodrilli va nel panico più totale. Che fare? Darsi malato? Fingere di avere già un impegno? Scappare all’estero? Oppure chiedere consiglio agli altri animali per imparare a vincere l’emozione? Un libro illustrato per bambini dai 7 anni che celebra il potere della solidarietà e dell’ascolto reciproco. Un racconto che tratta con delicatezza il tema della fiducia in se stessi.



La terna finalista 11-14 anni

Fuori è quasi buio di Alice Keller – Risma Editore

Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco di Andrea Molesini – HarperCollins Italia

La notte più bella di Daniela Palumbo – PIEMME


I 3 finalisti terna 11-14 anni

Fuori è quasi buio di Alice Keller – Risma Editore

Alice Keller nasce a Bologna nel 1988. Dopo un periodo tra il teatro e la musica, ha iniziato a occuparsi di scrittura per bambini e ragazzi. È autrice di Hai preso tutto? (Sinnos 2015) e Di becco in becco (Sinnos 2016), Nella pancia della balena (Camelozampa 2017), La contessa sul tetto (San Paolo 2018), Afk (Camelozampa 2019). Con Risma è al suo secondo romanzo, dopo il successo de Il solitario di Rodriguez. Nel 2015 ha aperto, insieme a due socie, “Momo”, libreria per bambini e ragazzi a Ravenna.

Quarta di copertina

Due fratelli scappano senza una meta precisa. Ora che la mamma è morta e non hanno più un posto dove andare, trovano riparo in un capanno abbandonato. Simone, il più grande, deve stare attento a non far agitare Mattia, che altrimenti smette di respirare. E Mattia non parla, o meglio, parla, sì, ma con i gesti: la mano sul gomito è pane, il cerchio sul petto è abbraccio, il pugno è neve. Sono soli, senza nessuno su cui contare, ma l’incontro con Mercy, una ragazza con una famiglia altrettanto difficile ma piena d’amore, farà capire ai fratelli che non c’è niente di male a chiedere aiuto e che un’altra idea di “casa” è possibile.



Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco di Andrea Molesini – HarperCollins Italia

Andrea Molesini Scrittore, poeta e traduttore. Vive a Venezia, dove è nato. Ha insegnato Letterature comparate all’Università di Padova. Nel 1999 ha ricevuto il Premio Andersen alla carriera per i suoi libri per ragazzi. Con Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio, 2010) ha vinto il Premio Campiello. Il suo ultimo romanzo è Il rogo della Repubblica, pubblicato da Sellerio, e con questo libro, dopo tanti anni, ritorna alla narrativa per bambini.

Quarta di copertina

Panciagalla e Copecoperso sono due vecchi pirati che insieme hanno depredato vascelli e dominato i mari e ora si ritrovano in pensione. Il nostromo Copecoperso sta soffrendo di un terribile mal di denti e ha così fame che sogna zuppa di tartaruga - della qual cosa non è per niente contenta Genoveffa, il carapace di Panciagalla che lo segue dappertutto! L’unica speranza del nostromo è di esser curato dal drago Anselmo, un drago che da anni non ha più fuoco in bocca e perciò ha ripiegato sulla professione di dentista. Ed è per un mal di denti che i due pirati scalcagnati intraprendono un viaggio impervio nella Foresta di Orcum, dove si imbattono in un gorilla dalla risposta pronta, in una puzzola appassionata di baseball e in un leone con le stampelle. E dopo aver battagliato con i temibili orchi, se la prenderanno con la specie peggiore di tutte, i bipedi saputi saputi, che pensano di saperla lunga più di tutti ma non sanno neanche fare un arrembaggio!



La notte più bella di Daniela Palumbo – PIEMME

Daniela Palumbo è nata a Roma, vive da molti anni a Milano, dove lavora per lo storico giornale di strada “Scarp de’ Tenis”. Con il suo stile inconfondibile e la sua inesauribile voglia di parlare ai ragazzi, ha scritto molti libri, tra i quali Le valigie di Auschwitz (Premio Il Battello a Vapore 2010), Fino a quando la mia stella brillerà, in cui ha raccolto la testimonianza di Liliana Segre, A un passo da un mondo perfetto (Premio Castello di Sanguinetto, Premio Galdus 2020 e Premio Minerva), Noi, ragazze, senza paura e Vogliamo la luna.

Quarta di copertina

New York, 9 novembre 1965. Alle 17:27 la città all’improvviso si spegne e tutto viene avvolto dall’oscurità. Non importa se sei un quindicenne con un nonno che si chiama Alce Piumato e ti trovi su un pullman diretto alla riserva. Non importa se sei una ragazza che ha appena smesso di pattinare sulla pista di ghiaccio e stai attraversando il Central Park. Non importa nemmeno se stai scappando da un orfanotrofio femminile per andare a ballare per la prima volta con la minigonna. Non importa chi sei, dove vai o qual è la tua storia: il buio assoluto ti costringe a guardarti dentro e ad affrontare le tue paure. Otto racconti che attraversano la notte del blackout di New York e tratteggiano gli Stati Uniti degli anni Sessanta, un’epoca in bilico tra la guerra in Vietnam e la controcultura hippie, tra la conquista della Luna e Martin Luther King, tra Kennedy e Colazione da Tiffany. Otto storie dentro la Storia.