Premio Campiello Letteratura: Antonio Pennecchi, Gad Lerner, Gianrico Carofiglio, Laura Pariani e Michela Murgia sono i cinque finalisti della 48° edizione

Assegnato a Silvia Avallone per il suo romanzo "Acciaio" il riconoscimento Campiello Opera Prima
pubblicato il 05/22/2010
(Padova, 22 maggio 2010) - Sono stati selezionati oggi a Padova i finalisti della XLVIII edizione del Premio Campiello Letteratura - Confindustria Veneto.

Un affollato parterre di imprenditori, istituzioni culturali, rappresentanti delle case editrici ha atteso il risultato della votazione della Giuria dei Letterati, presieduta quest’anno dal regista Giuseppe Tornatore e composta dal linguista Gianluigi Beccaria, dallo scrittore Riccardo Calimani, dal critico d’arte Philippe Daverio, dal sociologo Domenico De Masi, dallo storico e scrittore Giordano Bruno Guerri, dalla presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio, dal critico letterario Lorenzo Mondo, dai linguisti Salvatore Silvano Nigro e Silvio Ramat, dalla Presidente della omonima fondazione d’arte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

La Giuria del Letterati ha concentrato l’attenzione per la scelta dei cinque finalisti e l’ assegnazione del Premio Campiello Opera Prima su una rosa di 43 libri (erano 110 i romanzi pervenuti quest’anno alla segreteria del Premio, di cui 39 opere prime).
“Da questa esperienza mi porterò via tante emozioni, molti personaggi e molte storie” – ha così commentato Giuseppe Tornatore, aprendo i lavori della Giuria – “Ci sono strani fili che legano tutti questi romanzi, sono in prevalenza libri che raccontano le storie del nostro paese. Un’esperienza la lettura di molti di essi che è stata anche un importante arricchimento personale”.

E’ stato affidato a Silvio Ramat, il compito di tracciare le linee di tendenza dell’annata letteraria 2009 – 2010: “Nel complesso la Giuria ha espresso un giudizio positivo. Le statistiche vogliono che un capolavoro esca ogni trenta anni, ma sicuramente il livello della scrittura quest’anno è alto, un anno di grazia. L’autobiografia, le storie di vita vissuta che si legano a un periodo particolare delle nostra Italia e della quotidianità degli autori, ma che poi diventano storie di tutti e si fanno epica, sono i temi che prevalgono. Un’annata particolarmente ricca di scrittori esordienti e di talento. Ci dispiace che i selezionati del Premio siano solo cinque. Alla famosa domanda se il romanzo italiano è morto, come Giurato del Premio Campiello 2010 rispondo che forse è malato ma che è in via di guarigione”.

Allineato fin da subito il giudizio della Giuria tanto che c’è voluta una sola votazione per arrivare alla scelta dei cinque finalisti, che sono: Antonio Pennacchi con “Canale Mussolini” (Mondadori) con 11 preferenze, Gad Lerner con “Scintille. Una storia di anime vagabonde” (Feltrinelli) con 8 preferenze, Gianrico Carofiglio con “Le perfezioni provvisorie” (Sellerio) con 7 preferenze, Laura Pariani con “Milano è una selva oscura” (Einaudi) con 7 preferenze e Michela Murgia con “Accabadora” (Einaudi) con 6 preferenze.

Nel corso della cerimonia il Presidente della Fondazione Il Campiello Andrea Tomat ha dichiarato come “il Campiello in questo momento sia il più importante premio letterario italiano grazie alla sua formula trasparente ed esente da polemiche. Il nostro premio in questi anni ha dato un significativo e autorevole contributo alla promozione e alla visibilità di tanti autori e romanzi. Noi imprenditori veneti ci auguriamo che il nostro apporto al sostegno della narrativa italiana possa divenire sempre più incisivo ed esteso. Il successo economico e la crescita del nostro Paese deve poter contare ancora più che in passato anche e soprattutto sulla valorizzazione della nostra cultura.” Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio, ha evidenziato le qualità di “un premio sano, attento alla tradizione ma aperto ai cambiamenti, che dedica grande attenzione ai nuovi talenti”.

E proprio al romanzo di esordio della giovanissima Silvia Avallone “Acciaio” (Rizzoli) la Giuria dei Letterati ha deciso di assegnare all’unanimità il riconoscimento Premio Campiello Opera Prima. La motivazione, letta dal Presidente Tornatore, è la seguente: Acciaio è il romanzo di molteplici transizioni incompiute: dalla società industriale a quella postindustriale, dal proletariato alla piccola borghesia, dall’Italia tradizionale a quella postmoderna, dalla gregarietà femminile all’emancipazione, dall’adolescenza alla giovinezza. La company town che fa da sfondo alla vicenda è un impasto di rudezza e di grazia, di vita sprecata e di vita disperata, dove il ritmo dei singoli, delle famiglie, della città, è sincronizzato sul ritmo della fabbrica e dove la polvere della ghisa esce incessante dalle ciminiere per coprire con uguale grigiore i tetti, le strade, le persone e gli stati d’animo. In un quartiere operaio, che ha perso la coscienza e l’orgoglio di classe senza trovare una nuova coesione sociale, Anna e Francesca cercano la loro strada e i mezzi per percorrerla. Le loro piccole gioie, le loro piccole delusioni, il progredire e l’arretrare della loro amicizia sono trasformate da Silvia Avallone in una indimenticabile metafora della ricerca di identità che oggi tutti coinvolge”.

Spetta ora alla Giuria dei Trecento lettori, i cui nomi noti e meno noti si consoceranno solo sabato 4 settembre, data della Cerimonia di premiazione del Premio Campiello, la scelta del vincitore. Sarà possibile incontrare gli autori finalisti, nei mesi di giugno e luglio, in numerosi incontri aperti al pubblico, promossi dalla Fondazione Il Campiello: il 22 giugno a Venezia, il 23 giugno a Castelfranco Veneto, il 15 luglio al Festival di Ravello, il 23 luglio a Punta Ala, il 29 luglio a Jesolo Lido, il 30 luglio ad Asiago e il 31 luglio a Cortina d’Ampezzo.

La realizzazione di questo appuntamento riceve l’alto patronato del Presidente della Repubblica, riceve il patrocinio e l’apporto della Regione Veneto ed è resa possibile grazie al concorso di Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Vicenza, Est Capital Group, Enel, Casinò di Venezia, Verona Fiera e Manpower.Per l’organizzazione della Cerimonia di Selezione si ringrazia per il contributo dato: Confindustria Padova, il Comune di Padova e l’Università degli Studi di Padova.

Allegati

 Cerimonia di Selezione Padova 22.05.2010.doc (420 kb)