Premio Campiello Europa: premiato a Berlino Claudio Magris, vincitore della seconda edizione de Il Campiello Germania

Si é tenuta il 23 aprile a Berlino, nella sede dell’Ambasciata d’Italia la Cerimonia di premiazione della seconda edizione de il Campiello Germania, riconoscimento ideato e promosso dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto, che quest’anno è stato assegnato allo scrittore triestino Claudio Magris per il romanzo “Alla cieca”, pubblicato in Germania nel 2007 da Carl Hanser Verlag con il titolo “Blindlings” con la traduzione di Ragni Maria Gschwend.
pubblicato il 04/24/2009
Erano otto le opere in concorso, selezionate da un Comitato Tecnico, tra le quali la Giuria dei Letterati presieduta da Klaus Dieter Lehmann, Presidente del Goethe Institut, e composta da autorevoli esponenti del mondo letterario e culturale tedesco, ha decretato unanimemete vincitore il romanzo di Magris.

La Cerimonia è stata aperta da uno straordinario concerto dei Solisti Veneti diretti dal maestro Claudio Scimone, che per l´occasione hanno eseguito per il numeroso pubblico presente nel Salone delle feste dell’Ambasciata brani di Vivaldi, Giuliano, Marcello, Paganini, Chopin, Rossini.
Molti gli esponenti del mondo istituzionale, economico e culturale, italiano e tedesco presenti alla Cerimonia; oltre ad Andrea Tomat Presidente della Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, l’Ambasciatore Antonio Puri Purini, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino Angelo Bolaffi e al vincitore Claudio Magris, hanno partecipato: Alessandra Pivato, presidente de il Comitato di Gestione del Premio Campiello, la Giuria dei Letterati tedesca, la scrittrice Benedetta Cibrario, vincitrice della scorsa edizione del Premio Campiello.


A sottolineare il valore di questa iniziativa culturale la presenza della professoressa Christina Weiss, gia´ministro della cultuta tedesca e Hans-Joachim Otto, Presidente della Commissione Cultura del parlamento tedesco.
“Con grande orgoglio sono qui questa sera a rappresentare gli imprenditori veneti ” – così ha aperto il suo discorso Andrea Tomat, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello - Questa seconda edizione tedesca rappresenta una tappa molto significativa, perché è la prima volta che un’edizione estera si ripete dimostrando la validità del nostro progetto. Siamo consapevoli che lo sviluppo e il successo economico del nostro sistema produttivo non può non tenere conto della crescita culturale del nostro Paese, per questo dal 2005 – conclude Andrea Tomat - con l’istituzione de il Campiello Europa, portiamo oltre i nostri confini nazionali un’iniziativa a sostegno della promozione della letteratura e della cultura italiana, con la consapevolezza di esportare un progetto di eccellenza qual è il Premio Campiello”.
“La cultura è un pilastro portante delle relazioni italo tedesche - ha dichiarato l´Ambsaciatore Antonio Puri Purini - ed è al contempo il fulcro dell’identità che accomuna i cittadini europei. Claudio Magris è l’autore italiano che meglio ha saputo raccontare il legame speciale che unisce l’Italia agli altri paesi dell’area della Mitteleuropea, dove la lingua tedesca rappresentava la lingua comune della cultura. Rispetto alle incertezze che l’Europa sta incontrando sul cammino dell’integrazione politica, la cultura ci dimostra di aver percorso molta più strada. E per me, il Premio Campiello offre questa sera un ulteriore contributo in questa direzione”.

“Sono particolarmente lieto di essere qui a ricevere questo Premio – ha dichiarato Claudio Magris - un riconoscimento che oltre al mio romanzo è anche per la sua traduzione tedesca. Il tedesco è la seconda lingua per me molto particolare; la lingua tedesca per me è una strada che porta al mondo. Un premio che voglio condividere con Ragni Maria Gschwend che considero a tutti gli effetti una coautrice perché ha riscritto il mio libro con generosità ed invenzione”.

“Il premio campiello Germania – ha dichiarato il Direttore del´IIC Angelo Bolaffi – é non soltanto testimonianza dei proficui legami culturali che uniscono Italia e Germania ma un concreto e innovativo sostegno alla diffusione e alla conoscenza della lingua e della letteratura italiana all´estero e in particolare in Germania”.

Nel corso della Cerimonia si è tenuta una tavola rotonda a cui hanno partecipato Angelo Bolaffi, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello, Klaus Dieter Lehmann, Presidente della Giuria dei Letterati Campiello Germania, Claudio Magris e Benedetta Cibrario. Si è discusso di narrativa italiana ma anche di premi letterari e del possibile ruolo del Premio Campiello Europa per la promozione e la diffusione della letteratura italiana all’estero.

“La vera sfida e´ dare continuità alla nostra iniziativa, tenere viva l’attenzione sul Campiello Europa mantenendo un dialogo aperto con i paesi che ci hanno ospitato - ha affermato Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello – Il Campiello Europa è un premio con grandi potenzialità di crescita, è un riconoscimento unico ed originale nel suo genere perchè è itinerante e perché prevede l’assegnazione di un premio oltre che allo scrittore, anche al traduttore e alla casa editrice. Abbiamo un obiettivo importante, forse molto ambizioso – conclude Alessandra Pivato - vorremmo che nel tempo il Campiello Europa diventasse un autorevole riferimento per lo sviluppo della narrativa italiana all’estero”.

I Vincitori delle passate edizioni del Campiello Europa sono: 2006, Campiello Germania, Niccolò Ammaniti con il romanzo “Io non ho paura”; 2007, Campiello Spagna, Ugo Riccarelli con “Il dolore perfetto”, 2008, Campiello Francia, Vitaliano Trevisan, con “I quindicimila passi”.

La realizzazione di questa edizione del Concorso, riceve il patrocinio e l’apporto della Regione Veneto ed è resa possibile grazie al concorso di Enel, Manpower, Banca Popolare di Vicenza, Assicurazioni Generali, Casinò di Venezia, Terna, Verona Fiere.