Campiello Giovani 2016 - I cinque finalisti della 21^ edizione

pubblicato il 04/29/2016





Moritz Gruber di Sonia Aggio (Frassinelle Poleisne - RO) VENETO

Sapiente. Prima guerra mondiale: un giovane soldato austriaco vede morire un amico colpito da una raffica di mitra lanciata da un aereo italiano. Cova vendetta, finchè non riesce, grazie al favore della fortuna, a colpire e far schiantare lo stesso aereo, un po’di tempo dopo. Ma uccidere, come veder morire, non gli è piaciuto, e quando la morte raggiunge anche lui, sa che la guerra non ha vincitori, ma solo vinti. Un racconto sulla linea che distingue oppressori e oppressi, e che in guerra, come molte altre linee, scompare, e lascia posto solo alla desolazione.


Wanderer (Viandante) di Ludovica Medaglia (Milano) LOMBARDIA

Visionario. Un vecchio pianista si diverte a scrivere lui stesso i suoi necrologi: aspetta la morte sperando che gli dia sollievo. Il glorioso passato da bambino prodigio e famoso pianista è tramontato: a ventisei anni, confrontandosi in un concorso con una ragazza che amava, si è bloccato per sempre. Ma un giorno chiama un accordatore e mette un annuncio al conservatorio. Entrambe le cose cambieranno per sempre la sua vita. Un racconto sul potere del destino e il valore degli incontri.


Le famiglie degli altri di Martina Pastori (Rho – MI) LOMBARDIA

Cinematografico. Sam, Gemma e Lisa sono una famiglia, apparentemente come tutte le altre, o quasi. Gemma ha lasciato il marito, con cui aveva un rapporto tormentato, per questa storia molto più importante, che le avrebbe cambiato la vita, e poi e nata lisa. Ma tutto ha un costo, anche la felicità. Forse può valere la pena pagarne il prezzo? Un racconto sulla nuova idea di famiglia, che narra come sia l’amore a costituire nuclei umani che rappresentano un valore nel contesto sociale.


Benedetta si è tinta i capelli di Gaia Tomassini (Trieste) FRIULI VENEZIA GIULIA

Contemporaneo. Una dirigente del comando generale della guardia di finanza, nota per il suo rigore e impeccabilità, appare improvvisamente al lavoro con i capelli, che tutti ricordavano biondi, color rosso mogano. Conoscendo la sua scarsa o nulla inclinazione alla civetteria, tutti sospettano ci sia sotto qualcosa, ed infatti così è. Solo un amico, raggiungendola a casa, riesce a farsi confessare la verità. Un racconto sulla nostra fragilità e l’incapacità di accettarla e di ammetterla.


Re di cuori di Carmelita Noemi Zappalà (Catania) SICILIA

Potente. In un piccolo paese in Sicilia, si sta celebrando un funerale. E morto un ragazzo, suicida, che viveva a Londra con il suo coinquilino, o almeno è questo ciò che tutti pensano. Un viaggio a ritroso nell’anima di un adolescente e di un giovane uomo, che scopre prima con sgomento e poi con orgoglio la propria omosessualità, avversata dalla famiglia, e che, nonostante un incontro cardinale, non riesce a vincere la sua fragilità. Un racconto profondo e candido, capace di tratteggiare i sentimenti e le loro laceranti contraddizioni, la società, il dolore, l’amore.