Premio Campiello Europa: premiato a Parigi Vitaliano Trevisan, vincitore del Il Campiello Francia

Si é tenuta ieri sera a Parigi, nel settecentesco palazzo del Musée de la Monnaie, la Cerimonia di premiazione del Campiello Francia, terza edizione del Campiello Europa, riconoscimento ideato e promosso dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto, che quest’anno è stato assegnato allo scrittore vicentino Vitaliano Trevisan con il romanzo “I quindicimila passi” (edito in Italia da Einaudi e in Francia dalla casa editrice Verdier con il titolo “Les Quinze mille pas” e tradotto da Jean-Luc Defromont).
pubblicato il 04/17/2008
Dieci le opere in concorso, selezionate da un Comitato Tecnico, tra le quali la Giuria dei Letterati presieduta da Pierre Rosenberg, Presidente onorario del Museo del Louvre ed Accademico di Francia, e composta da autorevoli esponenti del mondo letterario e culturale francese, ha decretato vincitore il romanzo di Trevisan.

La Cerimonia ha alternato momenti istituzionali e di dibattito, ed è stata chiusa da uno straordinario concerto dei Solisti Veneti diretti dal maestro Claudio Scimone, che per l’occasione hanno eseguito musiche di Vivaldi, Chopin, Pasculli e Rossini “ispirate” al mondo della letteratura.

Un numeroso parterre di esponenti del mondo istituzionale e culturale, italiano e francese e dell’imprenditoria veneta era presente ieri alla Cerimonia; oltre ad Andrea Riello Presidente della Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, l’Ambasciatore Ludovico Ortona, Rossana Rummo, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e al vincitore Vitaliano Trevisan, erano presenti: Antoine Bernheim, Presidente Assicurazioni Generali, Christian Mavet, Presidente Enel France, Mauro Pizzigati, Presidente del Casinò di Venezia, il Comitato di Gestione del Premio Campiello, la Giuria dei Letterati francese, lo scrittore Pino Roveredo, vincitore del Premio Campiello nel 2005.
Una nutrita delegazione di presidenti delle Associazioni Industriali del Veneto non ha voluto mancare a questo importante appunatmento: Valentino Vascellari, Presidente degli Industriali di Belluno, Antonio Costato, Presidente di Confindustria Rovigo, Andrea Tomat, Presidente di Confindustria Treviso, e Francesco Peghin, Presidente di Confindustria Padova.

“Con orgoglio questa sera sono qui a rappresentare gli imprenditori Veneti” – così ha aperto il suo discorso Andrea Riello, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello - “ la nostra imprenditoria ha saputo cogliere con grande lungimiranza nel 1963 l’importanza del marketing culturale; oggi noi imprenditori siamo ancor più consapevoli che lo sviluppo ed il successo economico del nostro sistema produttivo non può non tenere conto della crescita culturale del nostro Paese. Per questo dal 2005 con l’istituzione de il Campiello Europa, abbiamo voluto portare oltre i nostri confini nazionali un’iniziativa a sostegno della promozione della letteratura e della cultura italiana; forti del successo riscontrato nelle precedenti edizioni, stiamo portando avanti questo progetto con grande convinzione, con la consapevolezza di esportare un ‘marchio’ garanzia di eccellenza e qualità qual’ è il Premio Campiello”.

E’ stata organizzata nel corso della Cerimonia una tavola rotonda, moderata dal giornalista Fabio Gambero, che ha visto protagonisti, Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello, Pierre Rosenberg, Presidente della Giuria dei Letterati Campiello Francia, Paolo Grossi, Presidente del Comitato Tecnico Campiello Francia, Vitaliano Trevisan e lo scrittore Pino Roveredo, vincitore del Premio Campiello nel 2005, discutere di narrativa italiana contemporanea e del ruolo del Premio Campiello Europa per la promozione e la diffusione della letteratura italiana all’estero.

“La vera sfida - ha affermato Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello - è riuscire a dare continuità a questa nostra iniziativa, tenere viva l’attenzione sul campiello Europa, riportando il Premio nei paesi che hanno già ospitato la prima edizione e realizzando le edizioni successive. Con il Campiello Europa vorremmo riuscire a costituire una rete culturale tra i paesi europei e un osservatorio permanente sull’andamento del mercato della narrativa italiana all’estero. L’originalità che distingue il nostro premio – prosegue e conclude Alessandra Pivato - sta nell’assegnazione di un riconoscimento, oltre che al vincitore, anche al traduttore e alla casa editrice, per il ruolo estremamente importante e delicato per il successo di un romanzo all’estero”.
Nel corso della cerimonia oltre a Trevisan sono stati premiati anche la casa editrice Verdier ed il traduttore Jean-Luc Defromont.

La prima edizione del Campiello Europa si è tenuta in Germania nel 2006 ed ha premiato Nicolò Ammaniti autore di “Io non ho paura”; l’anno successivo, in Spagna, si è affermato con il romanzo “Il dolore perfetto” lo scrittore Ugo Riccarelli.
La realizzazione di questa edizione del Premio, ha ricevuto il patrocinio e l’apporto della Regione Veneto, ed è stata resa possibile grazie al concorso di Enel, Assicurazioni Generali, Casinò di Venezia, Banca Popolare di Vicenza, Terna, Verona Fiere, SAVE, e il sostegno di Ferro Murano.