I Finalisti della XLVI edizione

La selezione dei 5 finalisti della Giuria dei Letterati XLVI edizione del Campiello Letteratura

Eliana Bouchard , Louise. Canzone senza pause, Bollati Boringhieri

Louise (1555-1620), durante la strage della notte di san Bartolomeo dell’agosto 1572, perde il padre, Ammiraglio Gaspard de Coligny, il marito, un numero imprecisato di amici, di parenti e scappa rocambolescamente alla morte.
Consapevole dell’aspro privilegio riservato ai sopravvissuti dedica la sua lunga vita a resistere attivamente per non perdere la sua identità. Una fede magnifica la guida insieme al motto che condivide con il secondo marito, Guglielmo, il Taciturno: «Non c’è bisogno di sperare per intraprendere né di riuscire per perseverare».

Insieme per un tempo tragicamente breve, disegnano l’abbozzo di un luogo in cui la coscienza di ciascuno sia libera di esistere, mentre sullo sfondo le guerre di religione sconvolgono l’occidente d’Europa. Ma Louise, costretta nuovamente all’esilio, guarda avanti senza cedere a quanto non la convince e nell’intreccio fra vita privata e ruolo politico rivela una visione del mondo anacronistica. Nella sua ricerca strenua del bene comune, rappresenta al meglio le radici femminili dell’Europa.

Eliana Bouchard è nata a Rorà, non lontana dal confine francese, dove ha frequentato, nei primi anni della scuola dell’obbligo, una pluriclasse di montagna decisiva nel suo percorso di formazione. Vive e lavora a Roma. E’ corista di musica barocca.



Benedetta Cibrario, Rossovermiglio, Feltrinelli

Torino 1928. L’eleganza e il rigore dell’aristocrazia piemontese inchiodano una giovane donna all’infelicità di un matrimonio combinato. Sulla sua strada però il destino mette l’affascinante ed enigmatico Trott, ed è come se si risvegliasse da un incantesimo. Tutto sta cambiando, nella società italiana ma anche dentro di lei: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia, è tuttavia ancora troppo fragile per vivere la propria ribellione. Sceglie dunque di trasferirsi, sola, a San Biagio, una proprietà in disarmo nella campagna senese. Intorno, la bufera della Seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo.
Il desiderio di rinascita di un intero paese finisce per coincidere con la trasformazione graduale della fattoria semiabbandonata in una moderna azienda vinicola di successo. Qui, una breve e intensa riapparizione di Trott precede la sua improvvisa scomparsa, misteriosa e immotivata. La protagonista ha davanti a sé tutta una vita per comprendere che il confine tra realtà e apparenza, torto e ragione, verità e menzogna può essere talmente sottile da risultare spesso impercettibile.

Benedetta Cibrario è nata a Firenze. E’ cresciuta a Torino ed è vissuta a lungo in Inghilterra, ma la sua vera residenza, per dedizione e amore della terra, è in Toscana. Questo è il suo primo romanzo.




Paolo Di Stefano, Nel cuore che ti cerca, Rizzoli

Rita ha dieci anni quando, in una mattina di marzo, a pochi passi da scuola, viene portata via su un furgone azzurro. Prigioniera in una stanza sotterranea due metri per tre, resiste per otto anni e si salva grazie alla sua forza e a un'inesauribile voglia di vivere. È la sua stessa voce a raccontare la discesa all'inferno, le crudeltà subite da un mostro dispotico che l'ha sottratta al mondo ma che ai suoi occhi riesce a rivelare inaspettate dolcezze. Il dramma di Rita si riflette come in uno specchio nel dolore del padre Toni Scaglione, incapace di rassegnarsi alla sua perdita. Le voci di padre e figlia si alternano, ripercorrendo, ora con durezza ora con slanci poetici, un passato familiare prima felice poi sempre più lacerato. La scena del dramma (su cui si affaccia il coro per lo più indifferente di chi ha assistito al prepararsi e al compiersi del crimine) si concentra sulla claustrofobica prigione di Rita per poi aprirsi alle strade di Milano. Qui si aggira ostinato il padre, seguendo le esili tracce della bambina e del suo carceriere e continuando la ricerca a Firenze, a Zurigo e infine a Siracusa dove il giorno di santa Lucia accade qualcosa che somiglia molto a un miracolo.
Ma il viaggio di Scaglione si fa a mano a mano scavo interiore verso la scoperta del senso profondo della paternità.
Nel cuore che ti cerca è un emozionante noir psicologico, un racconto che dà voce a un'adolescenza mancata ma alla fine salvata da se stessa, a una società cinica ma ancora capace di generosità, a un padre d'oggi che non si arrende all'evidenza delle indagini e continua a cercare la figlia nel proprio cuore.

Paolo Di Stefano, nato ad Avola nel 1956, è inviato del “Corriere della Sera”, dopo aver lavorato per Einaudi e per “la Repubblica”. I suoi ultimi libri , usciti per Feltrinelli, sono La famiglia in bilico (2001), Tutti contenti (2003; Premio Chianti, Premio Vittorini, Premio Flaiano) e Aiutami tu (2005; Premio Mondello).




Chiara Gamberale, La zona cieca, Bompiani

La zona cieca è tutto quello che gli altri - maledettamente inevitabilmente - colgono di noi ma che a noi sfugge. Lo sa bene Lidia Frezzani, che ogni giorno nella sua trasmissione radiofonica Sentimentalisti Anonimi accoglie le confidenze di persone smarrite e confuse.
Ma smarrita e confusa è prima di tutto Lidia, da sempre in guerra con se stessa e con gli altri per conquistarsi l’impossibile controllo di ogni emozione, e che un giorno s'innamora di Lorenzo, uno scrittore quarantenne fascinoso e arrogante, totalmente annebbiato dal suo narcisismo. Comincia una storia d'amore dai ritmi serrati, fatta di bugie vere supposte o mascherate, di tradimenti e piaceri perversi: quello che prova Lidia nello schiantarsi contro l'imperturbabilità e l'apparente indifferenza di Lorenzo, e quello di Lorenzo che sembra godere nel lasciarla fare. In un crescendo di tensione, di abbandoni e colpi di scena, nel continuo tragicomico cercarsi e ferirsi di Lidia e Lorenzo, all'improvviso arrivano le misteriose lettere di Brian, uno sciamano deciso a farsi improbabile protettore di questa improbabile vicenda.
Brian ha un’anima e un passato ben precisi e non ha un volto: ma la sua presenza si dimostrerà incisiva. E la sua identità, come l’unica possibile…con La zona cieca Chiara Gamberale vince una scommessa letteraria tra le più difficili: trasformare una storia d’amore in una vicenda così carica di rivelazioni che sarà difficile abbandonare questo libro senza arrivare alla sua ultima pagina, al suo finale inaspettato.

Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha scritto Una vita sottile (1999, Marsilio), Color Lucciola (2001, Marsilio), e Arrivano i pagliacci (2002, Bompiani). Autrice e conduttrice di programmi televisivi, come Gap (Rai Educational per Rai Uno) e Quarto piano scala a destra (Rai Tre), dal 2005 tutte le mattine è in onda su Radio 24 con Trovati un bravo ragazzo.




Cinzia Tani, Sole e ombra, Mondadori

Spagna, 1936. Nel paese, rosso di sangue e di passione, la Guerra Civile affonda la sua lama affilata, dividendo i genitori dai figli, i fratelli dai fratelli, gli amati dagli amanti. Ogni decisione è netta e irrevocabile, ogni scelta senza esitazione. Eppure, in quest'arena di sole e ombra, tre personaggi si muovono al di là delle ideologie, spinti solo dalle ragioni del cuore e della mente. Nina è cresciuta nel chiuso della grande casa di Talavera de la Reina come in una serra soffocante, educata nella remissione e nel timore dalla madre e nei principi di vacuo eroismo dal padre. Ma il terribile segreto che pesa sul suo concepimento le ha portato in dono la facoltà di trasporre i suoni in forme e colori, di disegnare e dipingere. Julian, il poeta, mezzo inglese e mezzo spagnolo, raffinato e fragile, giunge nella Spagna dei nonni paterni più per scrivere che per combattere, più perché tutti se lo aspettano che per propria volontà. In una Madrid assediata, sarà lui a salvare Nina dalle prigioni dei miliziani, accendendola senza quasi volerlo di un amore incondizionato. Michele infine, un italiano estroverso, ironico e generoso, a dispetto della sua esibita allegria custodisce una colpa atroce. Per riscattarla partirà per la Spagna ed entrerà nelle Brigate Internazionali con l'identità di un altro.
Dove credeva d'incontrare solo guerra, però, incrocerà anche gli occhi turchesi di Nina, fatalmente innamorati di un uomo che è l'opposto di lui.
In questa grande storia d’amore, di morte e di eroismo Cinzia Tani accompagna i suoi personaggi nel vortice di una di quelle guerre più laceranti e drammatiche d’Europa, racconta i loro misteri, ne intreccia le sorti, si insinua nei dubbi e nei desideri che li animano. E mentre alcuni di loro si perderanno per sempre, altri capiranno “da che parte stare” o ritroveranno se stessi al di là di ogni menzogna.

Cinzia Tani, giornalista e scrittrice, è inoltre autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi, tra cui “FantasticaMente”, “Italia mia benchè”, “La Rai @ la carte”, “Visioni private” e “Il caffè”. Ha pubblicato tra l’altro per Mondadori: Assassine (1998), Coppie assassine (1999), Nero di Londra (2001), Amori crudeli (2003) e il romanzo bestseller L’insonne (2005).




Premio Opera Prima

Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Mondadori

Alice ha sette anni e odia la scuola di sci, ma suo padre la obbliga ad andarci. Una mattina di nebbia fitta, uno spiacevole imprevisto la spinge a separarsi dai compagni, ma scendendo da sola a valle finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Mattia è un ragazzino intelligente con una gemella ritardata, Michela, di cui si vergogna.
Per questo, un giorno decide di lasciarla nel parco. Questa romanzo è la storia, dolorosa e commovente di Alice e Mattia. Le loro esistenze, segnate da questi eventi tragici, si incroceranno e i due protagonisti si scopriranno strettamente uniti eppure invincibilmente divisi. Paolo Giordano regala ai lettori un romanzo che alterna momenti di durezza e di spietata tensione a scene più rarefatte e di trattenuta emozione, piene di sconsolata tenerezza e tenace speranza.

Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. E’ laureato in fisica teorica e lavora presso l’Università con una borsa di dottorato. Questo è il suo primo romanzo.