La Giuria dei Letterati e il Comitato Tecnico

Giuria dei Letterati

Presidente
Paolo Mieli, storico e giornalista


Federico Bertoni
docente di Critica letteraria e letterature comparate, Università di Bologna

Daniela Brogi
docente di Letteratura italiana contemporanea, Università per Stranieri di Siena

Silvia Calandrelli
direttore Rai Cultura

Philippe Daverio
storico dell’arte

Chiara Fenoglio
Docente di Letteratura italiana, Università di Torino

Luigi Matt
docente di Storia della lingua italiana, Università di Sassari

Ermanno Paccagnini
docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università “La Cattolica” di Milano

Lorenzo Tomasin
docente di Filologia romanza, Università di Losanna

Roberto Vecchioni
cantautore, scrittore, docente Università di Pavia

Emanuele Zinato
docente di Letteratura italiana contemporanea, Università di Padova


Comitato Tecnico

Giorgio Pullini - Presidente
già docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università di Padova

Gilberto Pizzamiglio
già docente di Letteratura italiana, Università “Ca’ Foscari” di Venezia

Ricciarda Ricorda
già docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università “Ca’ Foscari” di Venezia



Paolo Mieli
Paolo Mieli inizia la sua carriera nella redazione de l’Espresso. Nel 1985 è passato a la Repubblica e nel 1986 a La Stampa, di cui è diventato Direttore nel 1990. Nel 1992 ha assunto la direzione del Corriere della Sera. Nel 1997 è passato alla Direzione Editoriale del Gruppo Rizzoli Corriere della Sera. Nel 2004 è stato nominato per la seconda volta Direttore del Corriere della Sera, fino al 2009, è stato Presidente di RCS Libri S.p.A. dal 2009 sino al 2016. Attualmente è editorialista del Corriere della Sera. Laureato in Storia con Renzo De Felice e Rosario Romeo inoltre ha tenuto per oltre dieci anni un seminario sulla "Storia dell'Italia Repubblicana" presso la facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell'Università degli Studi di Milano. Tra i suoi volumi: Storia e Politica (Rizzoli 2001); La goccia cinese (Rizzoli 2002); Le storie, la storia; Dall'Atene di Alcibiade a oggi (Rizzoli 2004); I Conti con la Storia (Rizzoli 2013); L’Arma della Memoria (Rizzoli 2015) – In guerra col passato; Le falsificazioni della storia (Rizzoli 2016); Il caos italiano - Alle radici del nostro dissesto (Rizzoli 2017); Lampi sulla storia - Intrecci tra passato e presente (Rizzoli2018); Le verità nascoste -Trenta casi di manipolazione della storia (Rizzoli 2019).


Federico Bertoni
Federico Bertoni è Professore ordinario di Teoria della Letteratura e di Storia della critica letteraria presso l’Università di Bologna e, dal dicembre del 2013, è Presidente dell’Associazione per gli “Studi di Teoria e Storia Comparata della Letteratura!”. È stato Vicedirettore del “Centro Interdipartimentale di Teoria e storia comparata della letteratura” dal 2001 al 2009. Per quattro anni, dal 2006 al 2010, è stato Coordinatore di Dottorato in Letterature Comparate e membro del Consiglio Scientifico della “Scuola Superiore di Studi umanistici” di Bologna. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali presso la Facoltà di Lingue della città. Tra le sue pubblicazioni: I. Svevo, Teatro e saggi (ed. critica, Mondadori, 2004), Realismo e letteratura. Una storia possibile (Einaudi, 2007), Il testo a quattro mani. Per una teoria della lettura (Lezioni, 2010).



Daniela Brogi
Daniela Brogi insegna Letteratura Italiana Contemporanea all’Università per Stranieri di Siena. Si occupa di critica letteraria e di critica cinematografica. È autrice di saggi, monografie, commenti. Collabora con varie riviste cartacee e on line.Tra i suoi lavori più importanti: Il genere proscritto. Manzoni e la scelta del romanzo (2005), Giovani. Vita e scrittura tra fascismo e dopoguerra (2012), Altri Orizzonti. Interventi sul cinema contemporaneo (2015), Un romanzo per gli occhi. Manzoni, Caravaggio e la fabbrica del realismo (2018).





Silvia Calandrelli
Laurea in Filosofia.
Direttore di Rai Cultura, Direzione che attualmente comprende Rai Scuola, Rai Storia, Rai 5, l’Orchestra Sinfonica Nazionale e le produzioni di prosa e di musica colta per le reti generaliste, e Consigliere del CdA di Rai Com
In precedenza ha ricoperto numerosi e molteplici incarichi in Rai, tra cui Direttore di Rai Educational, Vice Direttore Palinsesto, Marketing e Innovazione prodotto di RaiTre, Vice Direttore di Rai Nuovi Media, Consigliere di Amministrazione di Rai Net con deleghe sul prodotto e la tecnologia, Vice Direttore di Rai Net.




Philippe Daverio
Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse in Alsazia. Baccalauréat francese. Nazionalità francese e italiana. Reimmigrato in Italia per gli studi universitari alla Bocconi. Galleria a Milano e a New York. Specializzato in arte italiana del XX secolo (futurismo, metafisica, novecento, scuola romana). Editore dei propri cataloghi e di libri di critica e documentazione (catalogo di de Chirico negli anni Venti, catalogo ragionato di Severini, varie pubblicazioni sulle avanguardie fra le due guerre). Assessore a Milano dal 1993 al 1997, nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e alle Relazioni Internazionali. Opinionista per Panorama, Vogue, Liberal, svolge attività di docente presso atenei ed istituti di diverse città: dal 2006 ha la cattedra di Storia del Design presso la facoltà di Architettura di Palermo. Da marzo 2008 è il nuovo direttore della prestigiosa rivista d’arte Art e Dossier, della casa editrice fiorentina Giunti. Philippe Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte. Così infatti lo ha scoperto il pubblico televisivo di Raitre: nel 1999 in qualità di “inviato speciale” della trasmissione Art’è, nel 2000 come conduttore di Art.tù, poi autore e conduttore di Passepartout, programma d’arte e cultura che ha avuto grande successo e ha notevole riconoscimento di critica e di pubblico. Da dicembre 2010 è anche autore e il conduttore di Emporio Daverio su RaiCinque, una proposta di invito al viaggio attraverso le città d’Italia e le unità minori del Belpaese, una introduzione al museo diffuso e uno stimolo a risvegliare le coscienze sulla necessità d’un vasto piano di salvaguardia. Da gennaio 2012 il programma d’arte e cultura Passepartout è stato sostituito dal programma Il Capitale, sempre in onda su Raitre.


Chiara Fenoglio
Chiara Fenoglio (Pinerolo, 1977) è insegnante e critico letterario. Si è occupata di Leopardi, Manzoni, Montale, di novellistica e poesia contemporanea. Presso l’Università degli Studi di Torino ha ricoperto gli incarichi di assegnista e di docente di Didattica della Letteratura. Collabora con Lettere Italiane, L’Indice dei Libri del mese e Il Corriere della Sera. Il suo libro “Un infinito che non comprendiamo. Leopardi e l’apologetica cattolica del XVIII e XIX secolo” (Dell’Orso, 2007) ha vinto il premio Tarquinia-Cardarelli per la critica letteraria nella sezione “Opera prima”. Tra le sue pubblicazioni più recenti, La divina interferenza. La critica dei poeti nel Novecento, Roma, Gaffi, 2015, ha ricevuto il Premio Sertoli Salis 2016 per la saggistica.




Luigi Matt
Luigi Matt (Roma 1968) insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Sassari. È condirettore degli «Studi linguistici italiani». La sua ricerca si incentra su vari aspetti della storia linguistica: la scrittura letteraria, la lessicologia e la lessicografia, gli usi dell’italiano nella Sardegna sette-ottocentesca, il romanesco moderno. Particolare attenzione dedica alla narrativa, e più in generale alla prosa, del Novecento e del Duemila, indagata soprattutto dal punto di vista formale (con analisi mirate su lessico, sintassi, retorica, punto di vista); oltre a profili complessivi, ha scritto saggi su D’Annunzio, Gramsci, Lussu, Primo Levi, Gadda, Atzeni, e su vari autori degli ultimi anni. Suoi saggi sono apparsi in molte riviste scientifiche, tra cui «Lingua nostra», «Studi di lessicografia italiana», «Linguistica e letteratura», «Lingua italiana d’oggi». Ha curato un’edizione commentata delle Poesie del petrarchista secentesco Carlo Buragna (Cagliari, Centro di studi filologici sardi/CUEC, 2012). È autore dei seguenti volumi: Teoria e prassi dell’epistolografia italiana tra Cinquecento e primo Seicento. Ricerche linguistiche e retoriche (Roma, Bonacci, 2005), Gadda. Storia linguistica italiana (Roma, Carocci, 2006), La narrativa del Novecento (Bologna, Il Mulino, 2011), «Quer pasticciaccio brutto de via Merulana». Glossario romanesco (Roma, Aracne, 2012).


Ermanno Paccagnini
Ermanno Paccagnini insegna Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università Cattolica. Si occupa in particolare di autori e correnti dell’Otto e del Novecento, in particolare di Scapigliatura (con riedizioni di testi, in particolare Emilio Praga), rapporti Letteratura-Giornalismo, Letteratura e Sport, romanzo storico, scrittori migranti in lingua italiana, Marinetti simbolista, con riedizioni di Oriani, Bilenchi, Soldati, Folgore, Scerbanenco, Jahier, Guareschi, Del Buono, Marisa Madieri, Magris, Gli amori garibaldini di Nievo, gli Aforismi della scienza prima di Tommaseo e vari altri. Si è occupato in particolare di Manzoni sia studiandone le fonti (Vita e atti processuali della Monaca di Monza; Processo agli untori; processi secenteschi di stregoneria; le storie della peste di Ripamonti e Lampugnano), sia curando una edizione commentata delle varie redazioni della Storia della colonna infame nel Meridiano Manzoni. Coautore di una Storia del giornalismo italiano (Utet libreria). Per un quindicennio critico letterario del supplemento domenicale del Sole 24 ore, collabora ora al Corriere della Sera.


Lorenzo Tomasin
Lorenzo Tomasin (Venezia, 1975) è dal 2012 professore ordinario di Storia della lingua italiana, e dal 2014 di Filologia romanza all’Università di Losanna. In precedenza ha insegnato o ha svolto attività di ricerca all’Università « Ca’ Foscari » di Venezia (di cui è stato prorettore), all’Università « L. Bocconi » di Milano e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è anche formato (PhD, 2002).
È stato Visiting professor o Visiting scholar in diverse università europee (tra le altre Berlino-Freie, Varsavia, Erlangen-Nürnberg) e americane (UC-Los Angeles, Indiana University-Bloomington, Upenn-Philadelphia).
Si occupa di temi posti tra storia linguistica e storia letteraria, di linguistica italiana e romanza, di problemi e metodi della filologia romanza. Autore di un centinaio di articoli scientifici e una decina di volumi, condirige una Storia dell’italiano scritto pubblicata da Carocci, di cui sono usciti finora tre volumi (2014).
Contributore regolare delle pagine letterarie del Sole-24ore e del Corriere del Ticino, è esperto per la letteratura in lingua italiana della Pro Helvetia Stiftung (Zurigo).


Roberto Vecchioni
E’ nato a Carate Brianza nel 1943, laureatosi in Lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni” Prosegue poi per trent’anni la sua attività di insegnante di greco, latino, letteratura italiana e storia in vati licei di Milano e Brescia per poi passare all’insegnamento all’Università.
E’ noto come cantautore, attività che ha iniziato a svolgere dagli anni ’60. E’ autore di libri e nel 1968 in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni. E’ autore di libri e saggi.





Emanuele Zinato
Emanuele Zinato insegna Teoria della Letteratura e Letterature Comparate all’Università di Padova. Lavora su tre direzioni di ricerca: le strategie discorsive nei testi della scuola galileiana, gli stili della critica letteraria e il rapporto fra modernizzazione e scrittura in alcuni scrittori italiani del secondo Novecento (Volponi, Vittorini, Fortini, Calvino, Sciascia, Primo Levi). Fa parte del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Scienze Filologiche dell’Università di Padova, del Comitato Scientifico del Centro Fortini dell’Università di Siena e del comitato redazionale della rivista “Alleoria” e della rivista on line “Le parole e le cose”. Nel 2010 è stato “professeur invité” all’Université Charles De Gaulle di Lille. Ha curato per Einaudi Romanzi e prose di Paolo Volponi (3 voll., NUE, 2002-3) e per Liguori (2005) La scienza dissimulata nel Seicento, con prefazione di Paolo Rossi.
Ha pubblicato i volumi Volponi (Palumbo, 2002), Il vero in maschera. Dialogismi galileiani (Liguori 2003, con prefazione di Francesco Orlando), Il critico come intruso. Alfonso Berardinelli (Le Lettere, 2007), Volponi personaggio di romanzo (con Gian Carlo Ferretti, Manni, 2009) e Le idee e le forme. La critica letteraria italiana dal 1900 a oggi (Carocci, 2010)



Comitato Tecnico



Giorgio Pullini – Presidente



Gilberto Pizzamiglio



Ricciarda Ricorda