Cordoglio per la scomparsa di Sebastiano Vassalli

La Fondazione Il Campiello ha assegnato all’autore il riconoscimento alla carriera, che avrebbe dovuto ritirare in occasione della finale del 12 settembre.
pubblicato il 07/27/2015
La Fondazione Il Campiello e il Comitato di Gestione del Premio esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Sebastiano Vassalli, tra gli scrittori più illustri della narrativa italiana contemporanea.

A Sebastiano Vassalli è stato assegnato il Premio Fondazione Il Campiello 2015, riconoscimento alla carriera che l’omonima Fondazione conferisce ogni anno ad un’insigne personalità della cultura letteraria contemporanea. Vassalli avrebbe dovuto ritirare il premio 12 settembre in occasione della finale della 53^ edizione del Premio Campiello al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Il riconoscimento verrà ritirato per interposta persona e durante la serata sarà dedicato un momento di ricordo alla figura di Sebastiano Vassalli.

«Siamo profondamente colpiti dalla scomparsa di Sebastiano Vassalli», dichiara Roberto Zuccato, Presidente della Fondazione Il Campiello. «E’ stato uno degli autori più originali e profondi, tra i più tradotti all’estero, che ha contribuito a scrivere la storia della letteratura italiana degli ultimi decenni. Che Sebastiano Vassalli abbia di recente accettato il nostro riconoscimento alla carriera rappresenta per la Fondazione Il Campiello uno dei motivi di più grande orgoglio».

«Apprendiamo con sincero dolore la notizia della scomparsa di Sebastiano Vassalli» dichiara Piero Luxardo, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello. «Per il loro alto spessore letterario, ma anche per il loro forte significato storico, etico e pedagogico, le opere di Vassalli rimarranno un punto di riferimento imprescindibile nella storia della narrativa italiana».

Tra le opere più importanti di Vassalli il romanzo La chimera del 1990, con il quale ha vinto il Premio Selezione Campiello nello stesso anno, romanzo storico ambientato nel Seicento a Zardino, piccolo borgo tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa, e che da un quarto di secolo viene letto nelle scuole di fianco ai Promessi sposi.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle sette Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Confindustria regionale. E’ uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura. Nel corso degli anni il Premio ha raggiunto il vertice delle competizioni letterarie italiane.