I cinque finalisti della 22^ edizione

Venerdì 28 aprile 2017 proclamata al Teatro Nuovo di Verona la cinquina finalista del concorso Campiello Giovani 22ª edizione

Cerchi di Arianna BABBI, Classe (RA)
(perturbante)
Una storia sulla fragilità della giovinezza e i suoi falsi miti, e sulla possibilità di riscattarsi in ogni momento della vita.
Una giovane laureata trova lavoro in un locale, dove rimane affascinata dai cerchi che i cocktail lasciano sul bancone d’acciaio. Con il tempo si affeziona ad un cliente minorenne, che una notte collassa a terra per l’uso di alcol e droghe leggere. Mentre il locale viene chiuso in attesa di processo, lei si reca in ospedale e siede per un po’ accanto a lui e alla madre disperata, che lo accudisce.
Un istante appena di Martina PASTORI, Rho (MI)
(misterioso)
Una storia che indaga i segreti disegni del destino, arabeschi indecrittabili che cerchiamo indefessamente di tradurre.
Un uomo e una donna raccontano, a due voci, un violento terremoto e insieme la fine del loro amore, due eventi apocalittici, che forse nessuno può evitare. In una alternanza di punti di vista, prospettive, e configurazioni differenti della realtà, i due personaggi cercano di raccontarsi e al contempo anche di capire ed accettare ciò che sta accadendo fuori e dentro di loro.
Cuore di terra di Sahara ROSSI, Roma
(intenso)
Una storia sul valore dell’identità e sul senso della vita, che spesso solo di fronte alla morte si rivela nella sua autenticità.
In un ospedale un prete si attarda a parlare con una giovane donna. Sa che è terminale e le mancano solo pochi mesi di vita. In quel colloquio lei gli racconterà della sua infanzia, di come, pur essendo maschio, si sia sempre sentito femmina e di quando, a seguito della diagnosi della malattia, decise di vivere la sua vita come avrebbe sempre voluto, e cioè come una donna.
Restauración di Teresa TONINI, Ponzano Veneto (TV)
(catartico)
Una storia sull’imperscrutabile oscurità delle relazioni umane, e sul tentativo di intraprendere un percorso di rinascita.
Attraverso un dialogo psicanalitico, una giovane donna cerca di affrancarsi da una violenza sessuale che ha subito proprio dal suo compagno, dopo che aveva deciso di troncare la loro relazione. i danni dell’abuso sono così cocenti da impedirle persino di riuscire ad affermare la propria individualità e identità.
Ognuno ha il suo mostro di Andrea ZANCANARO, Feltre (BL)
(folcloristico)
Una storia originale, divertente e caleidoscopica sul disagio psichico e la diversità ed il loro significato nel mondo.
Un uomo fortemente disturbato nasconde il suo disagio psichico e la sua sofferenza in piccolo un negozio di animali, che gestisce col massimo ordine e precisione. Un giorno entra dalla porta una donna molto particolare, che si scopre frequentare il suo stesso psichiatra. Tra i due personaggi nasce un’intesa profonda, che è un’intersecazione delle loro diversità.