I cinque finalisti della XVII edizione

Venerdì 20 aprile 2012 proclamata al Teatro Nuovo di Verona la cinquina finalista del concorso Campiello Giovani XVII edizione

Da sx Alessandra Bellina , Giulia Di Francisca , Sebastiano Cristaldi , Silvia De Grandis , Martina Evangelista

Crema di latte di Alessandra Bellina - Conegliano (TV)




Tre confessioni di Sebastiano Cristaldi - Motta Sant'Anastasia (CT)




I pesci annegano in silenzio di Giulia Di Francisca - Visnà di Vazzola (TV)




Rosso plastica di Silvia De Grandis - Castelfranco Veneto (TV)




Forbici di Martina Evangelisti - Classe (RA)





RICONOSCIMENTO COME MIGLIOR RACCONTO PROVENIENTE DALL’ESTERO
Solitario di Noè Albergati - Mugena (Ticino) - Svizzera




MOTIVAZIONI

I 5 finalisti

Alessandra Bellina, 18 anni, con il racconto “Crema di latte” Conegliano (TV)
Perturbante
In un crescente clima d’inquietudine che diventa una spirale d’angoscia, una giovane donna inizia a conoscere il lato fragile e violento del marito che, dopo averla isolata dagli amici e dal lavoro a causa di un’ossessiva gelosia, comincia a picchiarla sempre più frequentamente e violentemente. La donna cercherà invano aiuto alla porta del vicino di casa, ma sarà infine l’amore per suo figlio a salvare se stessa e il bambino da un destino già segnato.

Sebastiano Cristaldi, 17 anni, con il racconto “Tre confessioni” Motta Sant'Anastasia (CT)
Enigmatico
Le vite di tre personaggi del tutto diversi, uniti dal fatto di essere cristallizzati in una dimensione che non si muove, come in una fotografia, trovano finalmente uno scarto in tre partenze improvvise. I tre si trovano quindi in uno stesso aeroporto, anche se hanno destinazioni molto diverse, e cominciano a parlarsi, arrivando a confessare i tre segreti che hanno congelato le loro esistenze. Da quel momento le loro tre vite guadagneranno una nuova occasione.

Giulia Di Francisca, 21 anni, con “I pesci annegano in silenzio” Visnà di Vazzola (TV)
Allusivo
La storia delicata dell’incanto dell’infanzia di un fratello e una sorella che si amano in modo incondizionato e della loro vita che avanza e vede lei medico chirurgo e lui vittima di un’incidente e sotto i ferri e le mani di lei, per un impossibile gioco di incastri del destino. Un testo poetico e soffuso, dove l’amore segue strade diverse da quelle che siamo abituati a vedergli percorrere, ma riesce a stupirci sempre con la forza della sua intensità.

Silvia De Grandis, 19 anni, con il racconto “Rosso plastica” Castelfranco Veneto (TV)
Ironico
La storia ben raccontata di due fratelli, uno dei quali sembra baciato dalla fortuna in tutto, mentre l’altro arranca cercando di ritagliarsi un’identità diversa da quella del fratello maggiore. Attraverso un monologo interiore intenso e di forte personalità, il lettore entra piano piano nei panni e nella storia del fratello minore, la cui dedizione per il grande lo spinge a confondersi con lui, e a coprirlo laddove avrebbe dovuto lasciarlo solo davanti alla sua coscienza.

Martina Evangelisti, 19 anni Ravenna, con il racconto “Forbici
(per il secondo anno entra nella cinquina finalista)
Penetrante
Un uomo e una donna che si sono amati da ragazzi si rincontrano, lei fa l’attrice e vive in una grande città con il nuovo fidanzato fotografo, lui è rimasto in provincia, con il suo nuovo amore, una donna che è incinta di un suo figlio, anche se lui questo lo ignora. Mentre loro due parlano e sentono che l’amore che li ha uniti brucia ancora nelle loro viscere e che sono rimasti confitti l’uno nell’altra come forbici, la nuova donna di lui guarda delle vecchie foto con la suocera e ne trova proprio una di loro. Un racconto intenso, con punte di scrittura che trafiggono.


Riconoscimento come miglior racconto proveniente dall’estero

Solitario di Noè Albergati – Mugena (Ticino) - Svizzera
In un’ atmosfera cupa e sinistra un personaggio non identificato dispone le carte di un solitario e per ogni carta che gira racconta la storia di un personaggio e la sua singolare morte. Una carrellata di figure e di storie interrotte bruscamente e nei più rocamboleschi modi che termina nello svelamento del mistero del gioco.