Gli autori della 4^ edizione

I 6 finalisti selezionati dalla Giuria di Selezione della 4ª edizione di Campiello Junior, suddivisi in due terne: 7-10 anni e 11-14 anni.
La terna finalista 7-10 anni

Storia con mare cielo e paura di Vivian Lamarque – Adriano Salani Editore s.r.l

La figlia del gigante di Ilaria Mattioni – Giangiacomo Feltrinelli Editori

I giorni di Alban di Guia Risari – Giunti Editore



I 3 finalisti terna 7-10 anni

Storia con mare cielo e paura di Vivian Lamarque – Adriano Salani Editore s.r.l

Vivian Lamarque, poetessa italiana (ha ottenuto tra gli altri premi il Viareggio, il Montale, il Carducci, il Saba, e ultimo lo Strega 2023, per L’amore da vecchia, è anche autrice di fiabe e poesie per bambini (Premio Rodari e Premio Andersen), ultimo titolo Animaletti, vi amo. Ha tradotto La Fontaine, Baudelaire e Valéry e collabora con il Corriere della Sera dal 1996.

Sinossi

«Insomma, ma cosa si sa di questa Bambina? Niente. niente di niente? Cos’è? Un libro giallo? Nemmeno il nome?
Nemmeno l’iniziale? Per esempio C come cielo o M come mare?
A proposito di mare: una cosa si sa, che il mare lo amava, ma anche che ne aveva paura. Tanta paura»

La Bambina di questa storia non ha un nome. Non ha una mamma, non ha un papà, non ha un’età. Non ha nemmeno una storia, a dire la verità. Ha però una casetta sulla cima dell’albero maestro di una nave. Ha un amico rosso, Gatito il gatto, e un amico bianco, Gabb il gabbiano. E uno che fischia quando passa a trovarla, pure se è un po’ stonato. Ha tante lacrime a catinelle, ma anche risate a crepapelle. Ha paura del mare, ma solo da vicino. Paura delle notti di Luna-Nessuna, quando è senza candele per illuminare l’oscurità. Paura di quel lamento sempre più vicino, sempre più bisognoso di aiuto. Ma per fortuna ha un Superpotere: quello di essere una bambina piccola con il coraggio di una grande. Ed è questo a darle la forza di scoprire, finalmente, ciò che il mare le vuole donare. Da una grande poetessa italiana, una fiaba delicata e colma di speranza sui bambini di oggi, che domani possano cambiarlo, il mondo.



La figlia del gigante di Ilaria Mattioni – Giangiacomo Feltrinelli Editori

Ilaria Mattioni è nata a Milano. È docente di Storia dell’educazione e della letteratura per l’infanzia presso l’Università degli Studi di Torino. Ha al suo attivo pubblicazioni e saggi sulla storia dell’educazione e, da qualche anno, si dedica alla narrativa per ragazzi collaborando con importanti case editrici.
Nel 2017 ha pubblicato il romanzo Stelle di panno (Lapis) cui sono seguiti la graphic novel Ugo-go-go l’Ecuzzo ribelle (Bao Publishing), Il salice che smise di piangere (Il Ciliegio) e La porta dei Sogni (Paoline). Appena usciti Le storie della Bibbia (Lapis) e Divertimappa – Pisa (Mediamix).

Sinossi

Vicenza, seconda metà del Settecento. Layana ha undici anni, appartiene alla nobile famiglia Valmarana e ha tutto ciò che una bambina può desiderare: abiti all’ultima moda, un cavallo tutto suo, una villa circondata da un parco immenso e persino animali esotici. Una vita invidiabile, se non fosse che non può uscire dal cancello della villa. Suo padre è un gigante, o almeno così le è stato raccontato, e per preservarla dalla cattiveria delle persone, l’uomo le ha severamente proibito di uscire. Quando, però, Layana deciderà di fuggire, dovrà affrontare una dura verità: è lei a essere nana, mentre il mondo fuori è abitato da "giganti". Sconvolta da questa scoperta, Layana fugge dalla sua prigione dorata, ma viene rapita da un comprachicos, trafficante di "esseri speciali", e caricata su una nave in partenza alla volta della Spagna, per essere venduta come un intrattenimento di corte. Qui, la bambina conoscerà altri ragazzini considerati “fenomeni da baraccone” e insieme inizieranno a progettare la loro fuga.



I giorni di Alban di Guia Risari – Giunti Editore

Guia Risari (Milano, 1971) è laureata in Filosofia morale all’Università Statale di Milano. È specializzata in Studi ebraici moderni in Inghilterra e in Letteratura comparata in Francia, dove ha vissuto per qualche tempo e ha collaborato con diverse università francesi. Ha lavorato come educatrice, giornalista e traduttrice. Scrive racconti, libri per bambini, testi teatrali, saggi, testi surrealisti, poesie. Tiene laboratori, conferenze e corsi di scrittura e lettura. Con Il viaggio di Lea è arrivata fra i finalisti del Premio Strega ragazze e ragazzi nel 2016.

Sinossi

I genitori di Milo stanno passando un periodo difficile e non fanno altro che litigare. Per fortuna Milo incontra Alban, un orsetto di peluche. Morbido e con gli arti snodati, Alban è proprio quello che ci vuole! Fra i due è amore a prima vista, diventano inseparabili, e insieme finiscono in mille avventure: esplorano un villaggio di neve, viaggiano negli stivali da pioggia, nuotano nel mare inseguiti da una piovra gigante… ma soprattutto conoscono Gilda. Milo ha sempre pensato che Gilda fosse una strega: è un’anziana signora che vive tutta sola in una casetta diroccata, nel vicolo più buio e malandato del quartiere. E invece, grazie al coraggio donatogli da Alban, Milo fa amicizia con Gilda, che gli spiega com’è invecchiare, e lo aiuta a capire cosa stanno passando i suoi genitori grazie alla sua esperienza e saggezza. Una perfetta storia di Natale, che intreccia realtà e fantasia proprio come i giochi dei bambini.
Un racconto delicato e poetico, scritto in uno stile elegante e limpido, che intreccia realtà e fantasia proprio come nei giochi dei bambini.


La terna finalista 11-14 anni

Il ciambellano e il lupo di Simona Baldelli – Emons Libri & audiolibri

Nella tua pelle di Chiara Carminati – Bompiani Editore

Una casa fuori dal tempo di Beatrice Masini – Mondadori


I 3 finalisti terna 11-14 anni

Il ciambellano e il lupo di Simona Baldelli – Emons Libri & audiolibri

Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma. Il suo primo romanzo, Evelina e le fate (Giunti, 2013), è stato finalista al Premio Italo Calvino e vincitore del Premio Letterario John Fante 2013. Il tempo bambino (Giunti, 2014) è stato finalista al Premio Letterario Città di Gubbio. Nel 2016 ha pubblicato La vita a rovescio (Giunti), Premio Caffè Corretto-Città di Cave 2017, ispirato alla storia vera di Caterina Vizzani (1735) – una donna che per otto anni vestì abiti da uomo. Nel 2018 L’ultimo spartito di Rossini (Piemme), nel 2019 Vicolo dell'immaginario (Sellerio), nel 2020 Fiaba di Natale (Sellerio). Il suo ultimo romanzo è Alfonsina e la strada (Sellerio, 2021).

Sinossi

Protagonista è Giorgio, un quattordicenne impaurito da tutto: dal buio, dai lupi, dal mare. Rientrato il padre dalla guerra, Giorgio non lo riconosce più: ha perso l’uso di una gamba ed è diventato molto irascibile. Per fare un regalo a Marianna, la ragazza che gli piace, Giorgio affronta le sue paure, la notte, i lupi e l’oscuro incrocio di strade che lo porterà al mare a Pesaro: il luogo dove Giorgio supererà ogni timore. Nel mare imparerà a nuotare, insieme a un lupo, e capirà che proprio il mare potrà aiutare quel padre rientrato dalla guerra indurito e senza l’uso di una gamba.




Nella tua pelle di Chiara Carminati – Bompiani Editore

Chiara Carminati è nata e vive a Udine. Divide la sua vita tra la scrittura e traduzione di storie e poesie per bambini e ragazzi e gli incontri per bambini e adulti in biblioteche e scuole. Premio Andersen-Il mondo dell’infanzia come miglior autrice nel 2012, con Fuori fuoco (Bompiani, 2014) ha vinto la prima edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi (sezione 11-15 anni), il Premio Orbil, il Premio Alvaro-Bigiaretti, il Premio Laura Orvieto e il Premio speciale della Giuria dell’Andersen. Inserito nella sezione dei White Ravens, Fuori fuoco è stato tradotto in francese da Bernard Friot. È autrice anche di Un pinguino a Trieste (Bompiani, 2021), vincitore del Premio Castello di Sanguinetto, e Viaggia verso (Bompiani, 2018) con cui ha vinto ex-aequo la prima edizione del premio "Pierluigi Cappello", il Premio Letterario "Lido di Camaiore" e il Premio Cento Letteratura per Ragazzi-Poesia.

Sinossi

Giovanna, Caterina e Vittorio si conoscono e crescono insieme nell’Istituto per i figli della guerra di Portogruaro: sono bambini orfani ma non orfani, separati dalle madri, ignorati dai padri naturali e respinti da quelli putativi, accolti da un pugno di religiosi illuminati che cercano di dar loro una famiglia. Poi le loro strade si dividono: Giovanna viene adottata da una ricca coppia di Padova che la vuole signorina perbene e le cambia il nome; Vittorio l’avventuroso non esita a fuggire ma desidera ardentemente farsi catturare da qualcuno che gli voglia bene per quello che è; Caterina non lo sa ma può contare sulla forza di un legame che la tiene e la guida, un filo teso, una nuova possibilità.
Ancora una volta Chiara Carminati racconta storie dentro la Storia: le vicende di questo romanzo sono ispirate ai fascicoli e ai documenti custoditi in un vecchio armadio di legno dell’Istituto San Filippo Neri di Portogruaro, un luogo unico in Europa, in cui venivano accolti i cosiddetti figli di guerra. Una materia viva, dolente ma soprattutto viva, con adulti a volte ostili a volte complici, anche loro vittime degli eventi e dello spirito del tempo.

«Sono io Ivanka, sono io Giovanna, sono io Lucrezia. Questa è la mia storia. Ed è la storia che sta scritta nella tua pelle, nelle tue ossa, nel sangue che ti nutre.»



Una casa fuori dal tempo di Beatrice MasiniMondadori

Beatrice Masini è scrittrice, editor e traduttrice. I suoi libri sono stati tradotti in oltre venti Paesi e hanno ottenuto importanti riconoscimenti, come il Premio Pippi (Signore e signorine. Corale greca, Einaudi Ragazzi, 2002), il Premio Elsa Morante Ragazzi (La spada e il cuore. Donne della Bibbia, Einaudi Ragazzi, 2009) e il Premio selezione Campiello (Tentativi di botanica degli affetti, Bompiani, 2013). Ha ottenuto in cinque occasioni – l’ultima, nel 2018, con Il Buon Viaggio, illustrato da Gianni De Conno – il Premio Andersen - Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice. Nel 2019 ha pubblicato con Mondadori Storia di May Piccola Donna.

Sinossi

«Poi è arrivata Vera, e ti ha guardato. E niente è più stato lo stesso. Perché per vedere bisogna guardare. Sei diventata Ginestra, e tutto è cambiato.»

Pompei sta affiorando dal passato in tutto il suo splendore e mistero: siamo nell’Ottocento, e quella che per secoli è stata una città sepolta riprende vita sotto le mani attente e curiose degli archeologi. Ed è proprio in compagnia di uno di loro, suo fratello Caspian, che Vera arriva a Pompei dall’Inghilterra. La sua infanzia infelice, passata tra collegi arcigni e la fredda casa di una fredda zia, sta lasciando il posto a una stagione di viaggi e possibilità. Vera è sensibile, indipendente, solitaria. Forse è per questo che Ginestra la sceglie. Parla in modo strano, compare quando Vera meno se lo aspetta e sembra conoscere ogni angolo della città. Da dove arriva, e perché a Vera è istintivamente chiaro che l’amicizia che da subito le unisce va custodita come un segreto?
Con il suo stile traboccante di fascino e intensità, Beatrice Masini accompagna i suoi lettori in un tempo sconosciuto e sospeso tra le epoche, dove abita ciò che è eterno: l’amicizia, la sete di conoscenza, la nostalgia di chi non c’è più.