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“Quella di questa mattina è stata una iniziativa nuova ed originale dimostrata anche dal successo di pubblico – commenta Andrea Riello Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto – Abbiamo voluto offrire una nuova formula che coniugasse momenti di spettacolo ad altri di intrattenimento Culturale, ma anche spunti di riflessione e messaggi positivi tanto più in un momento così critico e difficile per la crescita e l’educazione dei giovani di oggi, alla luce anche dei recenti gravi episodi”.
Erano presenti, oltre ai finalisti, anche personaggi del mondo della letteratura, dello spettacolo, dello sport e dell’imprenditoria che con ironia e semplicità si sono raccontati parlando soprattutto di come hanno realizzato i loro sogni, le loro ambizioni e conquistato i loro successi.
Hanno portato sul palco la propria esperienza personale i giovani scrittori Marco Missiroli, vincitore nel 2006 del Premio Campiello Opera Prima e la vincitrice nel 2005 del Concorso Campiello Giovani Flavia Piccinni che è ora alla sua seconda pubblicazione; gli applauditissimi Claudio Grotto Presidente della famosa azienda di abbigliamento giovanile GAS e l’olimpionico Juri Chechi che con la sua testimonianza ha emozionato e divertito i presenti.
“Il Campiello Giovani, nato quasi per scommessa con l’obiettivo di incentivare la scrittura, rappresenta per noi un vero e proprio investimento culturale - conclude Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello – Crediamo molto in questo concorso, i giovani e le nuove generazioni sono il vero motore delle nostra iniziativa. Solo dando spazio alle loro idee, ambizioni, e stimolando la loro creatività culturale si può cercare di investire sulla crescita e sullo sviluppo della nostra società civile. Questa giornata è la dimostrazione del nostro entusiasmo, del nostro impegno e della voglia di investire sul futuro dei giovani. Ringraziamo i presidi ed i professori che hanno colto l’importanza di questo appuntamento”