Fedele ai suoi autori di sempre (Invito alla lettura di Bigongiari, Mursia 1979; L’acacia ferita e altri saggi su Montale, Marsilio 1986), ha però applicato la sua indagine anche a taluni microcosmi specifici in I sogni di Costantino (Mursia 1988) e in Particolari (Mursia 1992). In questo decennio i risultati più notevoli si leggono in La poesia italiana 1903-1943.
Quarantuno titoli esemplari (Marsilio 1997) e in I passi della poesia. Argomenti da un secolo finito (Interlinea 2002), ai quali si aggiunge la recente edizione di Tutte le poesie di Alfonso Gatto (Mondadori 2005).
Il suo esordio in poesia risale al 1959 con Le feste di una città. Successivamente ha pubblicato numerose raccolte, presso editori come Mondadori, Garzanti, Guanda, Scheiwiller, San Marco dei Giustiniani, Marsilio e Crocetti. La sua opera finora edita – alla quale sono andati alcuni fra i maggiori premi italiani - è riunita adesso nel volume Tutte le poesie 1958-2005 (Interlinea 2006).
Membro della giuria di vari premi nazionali e internazionali – dal “Mondello” al “Dessì” al “Montale” –, Ramat fa parte del comitato di redazione della rivista “Poesia” ed è Associate Editor di “Forum Italicum”.
Ha collaborato o collabora ad alcuni periodici e a quotidiani (“La Nazione”, “Corriere del Ticino”, “Il Tempo”, “Il Giorno”, “Corriere della Sera”, “Il Giornale”).