Il vincitore della 58ª edizione

Remo Rapino con il romanzo "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio" è il vincitore della cinquantottesima edizione del Premio Campiello


Remo Rapino, con il romanzo Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (minimum fax) vince la 58^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera sul palco di Piazza San Marco a Venezia, ha ottenuto 92 voti sui 264 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.

Al secondo posto si è classificato Sandro Frizziero con “Sommersione” (Fazi Editore), con 58 voti, al terzo Ade Zeno con “L’incanto del pesce luna” (Bollati Boringhieri) con 44 voti, al quarto Francesco Guccini con “Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto” (Scrittori Giunti) con 39 voti, e al quinto posto Patrizia Cavalli con “Con passi giapponesi” (Einaudi), con 31 voti.

Remo Rapino ha dichiarato: «Dedico questo Campiello a mio padre che nasce nel 1926 e muore nel 2010 e lo faccio nascere e uscire dal mondo come Liborio. Questa sera mancava solo lui, avrei davvero voluto che ci fosse. Liborio è una voce che, raccontando se stesso, racconta un secolo di storia e lo fa da una periferia esistenziale e dà voce a quelli che non hanno voce, agli ultimi della fila, agli emarginati