Nicoletta Maraschio

Nata a Pavia, si è laureata a Firenze. Dal 1995 è professore ordinario di Storia della lingua italiana e occupa oggi la stessa cattedra che fu del suo maestro Giovanni Nencioni. Fa parte del collegio del Dottorato e della Scuola di dottorato in Linguistica dell'Università di Firenze.
Ha iniziato la sua attività di ricerca nell'Accademia della Crusca nel 1974 ed è stata nominata accademica nel 1997, ricoprendo la carica di Vicepresidente sotto le presidenze di Giovanni Nencioni e di Francesco Sabatini. È direttore del Centro di Grammatica Italiana e della rivista "Studi di Grammatica Italiana". Ha promosso una collaborazione sistematica fra l'Accademia della Crusca e l'Università di Firenze, anche attraverso la creazione di un centro di altra formazione: CLIEO, che riunisce dipartimenti universitari, centri italiani e stranieri tra i quali appunto, la Crusca. Del CLIEO è stata Direttore dal 2004 al 2007.

La sua attività di ricerca si estende da temi e autori, dal Rinascimento a oggi (fra gli altri: Boccaccio, Alberti, Piero della Francesca, Varchi, Salviati, Pirandello, Pratolini), dall'evoluzione del sistema grafico italiano dal Medioevo al Novecento (con particolare attenzione alla punteggiatura); abbraccia l'insegnamento dell'italiano all'estero, ed affronta la lingua dei grandi mezzi di comunicazione del Novecento: l'italiano del cinema, originale e doppiato, della radio e della televisione. Ha coordinato diversi progetti di ricerca nazionali, dirige dal 2001 insieme a Sergio Raffaelli la collana "L'italiano in pubblico" presso l'editore Cesati.
Ha svolto attività di insegnamento all'estero come visiting professor presso università europee e degli Stati Uniti.
Nicoletta Maraschio è la prima donna Presidente dell'Accademia della Crusca. La sua Presidenza inizia dopo 137 anni dall'ammissione della prima donna in Accademia: Caterina Franceschi Ferrucci nel 1871. La presenza femminile in Accademia si è intensificata nella seconda parte del Novecento, fino a quando Giovanni Nencioni nel 1997 raccolse attorno a sé un Consiglio Direttivo tutto al femminile.