Giulia Caminito, con il romanzo L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), vince la 59^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco dell’Arsenale di Venezia, ha ottenuto 99 voti sui 270 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.
Al secondo posto si è classificato Paolo Malaguti Se l’acqua ride (Einaudi) con 80 voti, al terzo Paolo Nori Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij (Mondadori) con 37 voti, al quarto Carmen Pellegrino La felicità degli altri (La nave di Teseo) con 36 voti e al quinto posto Andrea Bajani Il libro delle case (Feltrinelli), con 18 voti.
Giulia Caminito ha dichiarato: “Sono molto contenta, è stato un percorso lungo e bello. Io e Carmen Pellegrino questa sera abbiamo deciso di indossare un paio di scarpe rosse; un piccolo gesto per ricordare l’importanza dell’educazione e dell’istruzione alla lettura e alla scrittura per tutte e per tutti e soprattutto per le donne, con l’auspicio che tutte possano trovare sempre e ovunque in un libro una speranza.”