Campiello Giovani, selezionata oggi a Verona la cinquina finalista

Una toscana, un laziale, una lombarda, una veneta e una siciliana sono i cinque finalisti della 19^ edizione del prestigioso concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto
pubblicato il 05/09/2014
Venezia – I cinque finalisti della 19^ edizione del Campiello Giovani sono: Maria Chiara Boldrini, 17 anni, di Bientina (PI), con il racconto Odore di Sogni; Daniele Comunale, 21 anni, di Roma, con il racconto Antropofania; Chiara Di Sante, 21 anni, di Gorle (BG), con il racconto Zucchero; Deborah Osto, 18 anni, di Spinea (VE), con il racconto Corpi Celesti; Carmelita Noemi Zappalà, 19 anni, di Catania, con il racconto Corpi di carta.

I loro nomi sono stati annunciati questa mattina a Verona sul palco del Teatro Nuovo, dove i 25 semifinalisti del più autorevole premio letterario rivolto ai giovani tra i 15 e i 22 anni sono stati presentati al pubblico. A selezionarli la Giuria Tecnica del Concorso, composta da Giuliano Pisani, Giulia Belloni e Licia Cianfriglia. Il riconoscimento per il miglior racconto estero è stato assegnato ad Ambra Giacometti, 19 anni, di Locarno, che si è presentata con il racconto Anemia.

L’appuntamento è stato organizzato dalla Fondazione Il Campiello in collaborazione con Confindustria Verona e con la direzione artistica della Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona. “Ripartiamo dalle idee” è il titolo scelto per lo spettacolo di questa edizione, condotto dal trio comico “I Boiler” da Zelig Federico Basso, Davide Paniate e Gianni Cinelli, a cui hanno partecipato circa 600 ragazzi delle scuole medie e superiori. Hanno animato lo spettacolo il gruppo Hip Hop del Centro danza A.S.D. di Elisa e Sara Gregori, Little Flower, che si è esibito in vivaci coreografie, e gli allievi della scuola di Teatro del Teatro Stabile di Verona, diretti da Elisabetta Tescari, che hanno dato voce ai brani tratti dalla voce dei ragazzi.

«Il Campiello Giovani è orami diventato la community letteraria di riferimento dei giovani scrittori, un concorso che vuole far emergere i migliori talenti del nostro Paese», commenta Roberto Zuccato, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto. «L’Italia ha necessità di ricominciare a sperare in un futuro migliore e a porsi degli obiettivi a lungo termine: entrambe queste esigenze passano per un investimento sulle idee e la creatività delle generazioni più giovani, verso cui la nostra Fondazione e Confindustria Veneto nutrono una grande fiducia. Le capacità di questi ragazzi, ad ogni edizione sempre numerosi, unite al sogno che con determinazione perseguono, costituiscono un esempio positivo per tutta la società. Per questo il Campiello Giovani svolge un ruolo che va oltre i confini della cultura».

«Ci riempie d’orgoglio e al tempo stesso tempo ci investe di grande responsabilità che numerosissimi ragazzi, più di 7.000 dalla prima edizione ad oggi, abbiano partecipato al Campiello Giovani», aggiunge Piero Luxardo, Presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello. «Responsabilità, perché questi numeri comportano un impegno sempre maggiore e anche la 19^ edizione non sta deludendo le nostre aspettative. Il Campiello Giovani negli anni ha saputo assumere una dimensione sempre più nazionale, ponendosi ai vertici delle competizioni letterarie dedicate ai giovani scrittori e affermandosi come punto di riferimento nei progetti impresa-cultura per le nuove generazioni».

«Sono convinto che Il premio Campiello sia quanto mai attuale», afferma Giulio Pedrollo, Presidente di Confindustria Verona. «Incoraggia i ragazzi a sviluppare interessi trasversali utili per leggere il mondo che ci circonda e può essere la chiave per la ripresa morale, ma anche economica del nostro Paese. L'economia è cultura che si trasforma in prodotti e servizi. Ci troviamo in un contesto economico caratterizzato da un mercato del lavoro flessibile, innovazione continua e crescita del valore immateriale dei prodotti. Una forte integrazione fra cultura scientifica e cultura umanistica, essere un po’ manager e un po’ filosofi potrebbe essere una strategia vincente perché aiuta a trovare nuove chiavi di lettura, rompere gli schemi, uscire dalle abitudini per intraprendere nuovi percorsi».

Partner esclusivo della 19^ edizione del Campiello Giovani è Eni, da sempre attento ai giovani talenti. In linea con la tematica di questa edizione, durante lo spettacolo teatrale di Verona ha voluto portare la testimonianza di sei allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, che hanno presentato un progetto creativo sul celebre logo di Eni, il cane a sei zampe.

La designazione del vincitore del Campiello Giovani, scelto dalla Giuria dei Letterati, verrà annunciato a Venezia sabato 13 settembre 2014 in occasione della conferenza stampa finale del Premio Campiello e premiato sul palco del Gran Teatro della Fenice durante la serata finale. Ogni anno il premio finale prevede un viaggio studio in paese europeo. Anche per questa edizione, grazie ad una collaborazione avviata con il MIUR, il vincitore del Campiello Giovani verrà inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italiano e il vincitore delle Olimpiadi entrerà nella Giuria allargata del concorso.

Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio del MIUR, della collaborazione dell’URSV, del sostegno della Regione Veneto. Oltre ad Eni, il Concorso riceve il sostegno di: Banca Popolare di Vicenza, Assicurazioni Generali, Manpower Group, Gruppo Save, Koinè HCI Group, Permasteelisa Group, FIAMM, Fiera di Vicenza, Adacta Studio Associato e Grafiche Antiga.